La Voce S. Mauro Cilento è stata fondata e diretta da Aldo Lardone nel 1989 in forma cartacea e le pubblicazioni hanno iniziato ad essere distribuite con
l'Autorizzazione del Tribunale di Vallo della Lucania del 29 ottobre 1990 e con l'Iscrizione - N. 11858/1990 all'USPI (Unione Stampa Periodica Italiana). Il fine della "Voce" era di far conoscere il Cilento sia in Italia che all'Estero. E con lo stesso spirito d'amore per questo "Territorio"  ha costituito e coordinato anche la "Cilento University On Line". Oggi con la tecnologia avanzata si è creduto opportuno creare un sito per la "Voce" con lo stesso fine. La "Voce" parte da S. Mauro Cilento per coprire con la sua "Eco" tutto il Cilento e l' intero Territorio nazionale ed oltrepassare i suoi confini.
Questo sito, conterrà le rubriche sopraelencate con
cadenziali aggiornamenti. Il tutto sarà soprattutto commentato con immagini.
 Pertanto si attendono materiali editoriali e fotografici da tutti i Comuni del Cilento tramite la posta elettronica ai seguenti indirizzi: 
Aldo.Lardone@tin.it
per la pubblicità   T 0974963367

La voce
San mauro Cilento

Festival di Salerno, ecco i premi. Il Comune di Castellabate vince con un dvd
“Per la forza documentale di un’esperienza dolorosamente vissuta in prima persona dal regista, nella vicenda che è storia di pace e di guerra”: sono
queste le  parole che accompagnano la motivazione con la quale la Giuria del 64° Festival Internazionale del Cinema di Salerno ha attribuito il Gran Trofeo Golfo di Salerno “Ignazio Rossi” al film 20 SIGARETTE di Aureliano Amadei. Il lungometraggio è il racconto dell’attentato a Nassiriya nel novembre 2003, visto con gli occhi dell’unico civile, Aureliano, un 28 enne anarchico e antimilitarista, precario nel lavoro e nei sentimenti, che riceve all’improvviso l’offerta di partire subito per lavorare come aiuto regista alla preparazione di un film che si svolge in Iraq al seguito della missione di pace dei militari italiani. Caso e sfortuna decidono il suo destino: il 12 novembre 2003 si troverà vittima dell’attentato terroristico di Nassiriya. Rimarrà ferito ma abbastanza vivo da tornare in Italia per raccontare la sua storia.
Nell'emergenza educativa: quale didattica oggi?
Il compito di un buon insegnante deve essere soltanto quello di
trasmettere correttamente dei contenuti disciplinari, siano essi Didone, le Georgiche, o gli integrali, o la sua azione didattica deve essere tesa anche  ad una corretta educazione sociale in tutte le sue forme? Per rispondere adeguatamente a questa domanda occorre un preliminare inquadramento di tipo sociale e culturale. Ognuno di noi avverte, nelle dinamiche del vivere insieme, un deficit, che non è solo di buona educazione, ma di rispetto di se stessi, degli altri, dell’ambiente, di attenzione per la propria salute e per il bene comune, in altre parole, amore per la vita. Tale deficit, di cui l’opinione pubblica fa anche carico alla scuola, è stato prodotto da diversi fattori sociali, riconoscibili sia nei complessi mutamenti derivanti dagli effetti della modernità, che generano sostituzione di cultura, ma non ne producono, e non negli stessi tempi, l' assimilazione in una nuova sintesi culturale (conseguenze repentine dei media,  della globalizzazione economica,


politica
cultura
religione
cronaca
scienze
medicina
cronaca del cilento



In meno di un anno la casa di riposo Leosan di Monte Cicerale annovera un altra centenaria. È Tomeo Rosina, nata il 2 marzo 1911 nel Comune cilentano, e ospite del centro da circa 4 anni. Sarà festeggiata domenica 6 marzo da tutta la popolazione. Un record, tra i paesi del Cilento, lo detiene proprio il comune Cicerale, che negli ultimi cinque anni ha contato ben 8 centenari di cui una, Paladino Angelina, ha raggiunto i 109 anni in perfetta forma fisica e mentale e un altro, Angelo Valva, ne ha festeggiati 108 lo scorso settembre nella casa di riposo "Ex Ompi" a Cava de’ Tirreni. Il prossimo 19 marzo Maria Giuseppa Corrente ne compirà 103! Dieta Mediterranea?Ceci? Acqua e aria buona? Il segreto della longevità in questo Comune cilentano é tutto da scoprire!
Record di longevità a Cicerale: cinque anni ha contato ben 8 centenari
Agropoli

Controlli in azienda tessile, 35 lavoratori non erano assunti regolarmente
Nell’ambito dei controlli disposti per il rispetto della normativa giuslavoristica e per garantire la tutela dei lavoratori, nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno e della Direzione Provinciale del Lavoro, hanno effettuato un accesso presso un’azienda locale operante nel settore tessile. All’interno, quarantanove dipendenti intenti a lavorare con le macchine da cucire. Da un esame condotto sul posto è emerso che 35 di questi non sono stati assunti regolarmente. Al titolare dell’azienda sono state comminate sanzioni amministrative per circa 140.000,00 euro, comprensive anche dei contributi che il datore di lavoro deve agli istituti previdenziali. Sono state rilevate anche altre infrazioni alla norma ed è stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa. Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Agropoli. COMUNICATO STAMPA UFFICIALE CARABINIERI AGROPOLI



Vuole dirottare il bus per andare alla stazione: arrestato 36enne

Ha cercato di dirottare un pullman di linea, aggredendo e ferendo l autista per convincerlo a cambiare l’itinerario del mezzo pubblico per poter raggiungere la stazione ferroviaria. È accaduto a Battipaglia, dove un pregiudicato di 36 anni, L.E., disoccupato, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni personali aggravate e violenza privata. L’uomo dopo il rifiuto dell’autista di cambiare percorso lo ha colpito ripetutamente alla testa con una bottiglia, causandogli lesioni che i sanitari dell’ospedale di Battipaglia hanno giudicato guaribile in sette giorni. Il 36enne è stato rinchiuso nel carcere di Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria.
                       Agnone Cilento
Fittasi appartamento vista mare anche solo per fine settimana per info  3382710225
CIMG3456_401x301
CIMG3457_401x301
CIMG3460_401x301
CIMG3461_401x301
Vulcano Marsili: rischio tsunami nel mediterraneo

Cosa ne pensa il sismologo Enzo Boschi


Il Marsili è un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all'arco insulare Eoliano. Si trova circa 140 km a nord della Sicilia e circa 150 km a ovest della Calabria ed è il piu grande vulcano d'Europa. È stato indicato come potenzialmente pericoloso, perché potrebbe innescare uno tsunami che interesserebbe le coste tirreniche meridionali. Scoperto negli anni venti del XX secolo e battezzato in onore dello scienziato italiano Luigi Ferdinando Marsili, questo vulcano sottomarino è stato studiato di recente nell'ambito di progetti strategici del CNR per mezzo di un sistema multibeam e di reti integrate di monitoraggio per osservazioni oceaniche. È stato trovato che il Marsili costituisce il più grande vulcano d'Europa, essendo esteso per 70 km in lunghezza e 30 km in larghezza. Il monte si eleva per circa 3000 metri dal fondo marino, raggiungendo con la sommità la quota di circa 450 metri al di sotto della superficie del mar Tirreno. (da Wikipedia) Enzo Boschi, storica figura della sismologia italiana, ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera dove segnala diversi problemi che possono venire dal vulcano, sotto il quale è stata definita la presenza di una camera magmatica di rispettabili dimensioni (4 X 2 Km). Non sono tanto i magmi a preoccupare, quanto le precarie condizioni delle pareti dell'edificio, sempre strutturalmente deboli di suo in un vulcano e nel caso pure minacciate dalle tante emissioni idrotermali. Fra i dati della campagna di osservazioni ci sarebbero proprio anche forti segnali di due eventi franosi. In effetti una zona vulcanica di tali dimensioni e potenza potrebbe davvero, tecnicamente, essere in grado di innescare uno tsunami devastante per le coste italiane, specialmente in Sicilia e Calabria, le regioni più vicine al vulcano. Il problema però è che nessuno pare curarsi di questo rischio tranne pochi addetti ai lavori che non possono fare altre che prendere atto, impotenti, della situazione. Il professor Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università di Napoli Federico II, suggerisce una soluzione al problema con un sistema di difesa dei litorali da effettuarsi il prima possibile.
ha nominato oggi mons. Ciro Miniero
.nuovo vescovo di Vallo della Lucania  La nomina è avvenuta dopo che il Papa ha accettato la rinuncia per raggiunti limiti di età del precedente vescovo, mons. Giuseppe Rocco Favale. Mons. Miniero, 53 anni, nato a Napoli, era finora decano del nono Decanato dell'arcidiocesi partenopea, oltre che vicario episcopale di zona. Per alcuni anni e' stato economo della diocesi partenopea. (ANSA)
MONSIGNOR CIRO MINIERO NUOVO VESCOVO DI VALLO DELLA LUCANIA
Papa Benedetto XVI ha nominato oggi mons. Ciro Miniero nuovo vescovo di Papa Benedetto XVI 
San Giovanni a Piro

Sindaco e tecnico comunale indagati per «omissione in atti d’ufficio»


Sotto inchiesta il Comune di San Giovanni a Piro. Tre i procedimenti giudiziari avviati dalla Procura di Vallo della Lucania e due le persone indagate: Mariastella Giannì e Raffaele Laino, rispettivamente sindaco e responsabile dell’ufficio tecnico. Le indagini riguardano 3 tronconi diversi. Per uno dei tre è stato emesso un avviso di garanzia a carico del primo cittadino, mentre per tutti e tre è coinvolto il dipendente comunale. “Omissione in atti d’ufficio” sarebbe questo il reato contestato ai due, secondo quanto è dato apprendere in queste ore. La magistratura è stata chiamata a intervenire su due presunti abusi edilizi commessi da privati cittadini nei quali, al termine dell’indagine, sarebbero stati riscontrati «gravi indizi di colpevolezza» - secondo la procura - a carico del responsabile dell’ufficio tecnico. Sembra che per uno dei due abusi edilizi, il responsabile dell’ufficio tecnico abbia omesso di emanare le previste ordinanze di sospensione di lavori e demolizione. Il terzo procedimento giudiziario, invece, accusa l’architetto Laino e il sindaco per omissione in atti d’ufficio. Entrambi hanno omesso di fornire una risposta ai consiglieri dell’opposizione Palazzo e Gagliardo che, nell’ottobre del 2010, chiesero copia dell’atto che indica le zone demaniali su cui è possibile eseguire i fuochi pirotecnici.